Con la riprogrammazione non si hanno solo miglioramenti a livello di prestazioni ma anche in consumi di benzina o gasolio.
Il motore per funzionare ha bisogno di energia, si perché il motore non è altro che un insieme di parti elettriche e meccaniche che trasformano l’energia data dalla combustione in lavoro meccanico, quel qualcosa è la miscela, un composto d’aria e carburante opportunamente miscelate tra loro.
La miscela è aspirata nel cilindro dalla depressione provocata dalla discesa del pistone (fase d’aspirazione, fase 1 nell’immagine qui a fianco) e successivamente compressa dalla risalita del pistone (fase di compressione, fase 2 nell’immagine). Di seguito il pistone comprimendo la miscela favorisce l’innalzamento della temperatura e prepara l’ambiente per la combustione. A questo punto, la centralina comanda lo scoccare di una scintilla, che causerà l’accensione della miscela e la conseguente combustione (fase tre dell’animazione qui accanto). La combustione istantanea innalza la pressione che poi si scaricherà sulla superficie del pistone spingendolo verso il basso, ed ecco che l’energia sprigionata dalla combustione è trasformata in energia cinetica.
Sembra tutto facile, ma la vera difficoltà è quella di far scoccare la scintilla nel momento più idoneo per ottenere prestazioni brillanti dal motore ad ogni regime.
La centralina fa scoccare la scintilla in momenti diversi secondo la quantità d’aria aspirata e i giri motore. Il programma della centralina è scritto per far coincidere il raggiungimento della massima pressione in camera di scoppio con l’inizio della discesa del pistone, se questo non avviene si perde una parte di potenza.
Vi ricordate, dalla pagina introduttiva, che le case costruttrici utilizzano delle mappe iperprotettive per le loro vetture, a causa della necessità di poterle esportare in diversi stati esteri senza adeguamenti specifici, che richiederebbero grandi investimenti?
Ebbene, queste programmazioni tendono a far scoccare la scintilla con un certo ritardo per evitare “botte” provocate da benzine scadenti o da condizioni ambientali estreme, il ritardo d’accensione causa una combustione che non avviene nel modo ottimale, quando il pistone è al massimo della corsa e temperatura e pressione sono al massimo. Questo causa uno spreco di carburante (che viste le condizioni non brucia in modo ottimale) e una perdita di potenza.
Spesso una delle operazioni che si fanno durante la riprogrammazione è quella di riportare l’anticipo d’accensione al suo valore ottimale guadagnando potenza e riducendo i consumi.
Per esempio, quando siete per strada con la vostra vettura e viaggiate a 90 km/h costanti il motore sviluppa una determinata potenza, data dalla posizione del pedale dell’acceleratore che incide sulla quantità di miscela bruciata, se si corregge l’anticipo d’accensione si guadagna potenza che, permette di avere la stessa velocità con un consumo minore di carburante. Questa e altre regolazioni ci permettono di ridurre i consumi e allo stesso tempo di migliorare le prestazioni!